Dopo l’edizione inaugurale del 2018, Napoli Città Libro intensifica il dialogo con la città e la sua cultura mettendo al centro la forza di una radicata tradizione umanistica e intellettuale.
Arricchita da format e nuovi contenuti, la seconda edizione del Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli torna da oggi al 7 aprile 2019 e porta i libri nella suggestiva sede di Castel Sant’Elmo, al Vomero. Si discuterà di “Approdi. La cultura è un porto sicuro”.
In un’epoca in cui il confine tra opinioni e fatti è sempre più sbiadito è necessario fermarsi e ritornare ai fondamentali: questo tema è un appello allo spirito critico per una riflessione mirata, stabile ed equilibrata. Conoscere, informarsi, approfondire, permettono di affinare la sensibilità e la capacità di comprendere il mondo, offrendo un riparo dalle tempeste della disinformazione e dai moderni canti di Sirena.
L’approdo evoca il moto a luogo, la provenienza, ma anche lo stato in luogo, l’accoglienza, il mettere radici. Il porto è come una doppia porta che da un lato invita a entrare e abitare in un luogo preciso e dall’altro si apre sull’orizzonte, sfidando a partire. La cultura è il faro verso cui dirigersi, un ancoraggio affidabile cui aggrapparsi per non perdersi nella corrente dell’arbitrio, delle opinioni gridate.
Gli approdi possono essere quelli fisici di chi arriva in una nuova terra alla ricerca di un futuro più umano, o quelli metaforici di un ragionamento, di un processo di sviluppo. A Napoli Città Libro si potranno quindi seguire riflessioni sulle migrazioni come sui traguardi tagliati dalla scienza, approfondire argomenti di attualità come lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, i cambiamenti del mondo del lavoro, i diritti civili e il significato di una cittadinanza attiva, le prospettive di crescita del nostro Paese, il ruolo dei giovani e dell’istruzione.
Fra gli editori soci di UELCI saranno presenti in fiera AVE, Centro Ambrosiano / In Dialogo / IPL, Città Nuova, D’Ettoris, Elledici, EMP, Effatà, LEV e Paoline.